Interazione: le prossime frontiere
UN tetto per chi un tetto non ha
Scuola superiore, Liceo Artistico A. Passaglia.
Team Franck
Progetto un tetto per chi un tetto non ha
Secondo la commissione delle nazioni unite sui diritti umani, la stima di persone nella condizione di senzatetto nel mondo, èdicirca cento milioni. La situazione in Italia non fa eccezione, i dati istat del 2014, hanno evidenziato che la percentuale è dello 0,8% di tutta la popolazione (59,07 milioni), ovvero 472.000 persone; persone che tutti i giorni necessitano di bisogni primari e un posto riparato dove poter dormire. Il nostro progetto verte proprio sui bisogni di “chi un tetto non ha”, cercando una soluzione semplice ed elementare all’apparenza, ma di grande utilità e facile realizzazione.
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Siamo partiti da un parallelepipedo con alla base un pentagono irregolare, che richiama nell’immaginario comune la forma di una casa, sviluppando al suo interno una panca, di giorno utilizzabile come una “comune” panchina che costituisce all’interno di una cittàuno spazio di aggregazione e di ritrovo, mentre di notte, estraendo la copertura, posta all’interno dello schienale, è possibile ripararsi dalle intemperie e dal vento e dormire all’interno dell’abitacolo creato. Al di sopra di essa è presente una tettoia, utile nei casi di pioggia e nelle stagioni più calde per parare la luce del sole, non più una minaccia ma un vero e proprio punto di forza grazie ai pannelli solari, presenti sulla tettoia stessa, quest’ultimi alimentano il sistemadiriscaldamento, il rilevatore di presenza (collegato ad una applicazione per poter vedere la posizione e la disponibilità), e infine una presa per poter caricare il telefono.
In casi di emergenza, improvvisi problemi di salute o criminalità, all’esterno dell’abitacolo è presente un tasto “sos” che se premuto, contatta in automatico il centralino delle forze dell’ordine, rintracciando la panchina per poter intervenire. Lo spazio al di sotto della panchina éstato lasciato per dare rifugio ad animali domestici ed eventuali zaini e borse, tenendoli al coperto senza ingombrare l’abitacolo. I posti prestabiliti dove il progetto prende forma è nelle grandi città e nei luoghi di grande affluenza come stazione e piazze.
